A differenza del disegno, da bambino provavo quasi repulsione verso la fotografia. L'avvicinamento alla fotografia è stata un'esigenza per scopi documentali in campo progettistico,
in particolare nella progettazione di sistemi audio, dove le foto possono essere un ausilio interessante per documentare aspetti architettonici e geometrici.
Avvicinandomi in questo modo alla fotografia, mi sono accorto, un po' banalmente, che anche la fotografia può essere un campo applicativo ulteriore per le mie conoscenze di ottica e di
illuminotecnica.
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E muovendomi da aspetti tecnici, ho rivalutato anche il profondo significato artistico che può avere una fotografia.
Nella foto qui sopra si può vedere il risultato di uno studio fotografico di vedute e scorci di Parma (nella foto sopra una vista di Palazzo del Governatore in Piazza Garibaldi al tramonto).
La mia attenzione fotografica cade quasi esclusivamente su monumenti e elementi architettonici delle nostre città italiane, che custodiscono patrimoni culturali stupendi.
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Gli studi fotografici non solo sono un modo di vedere le vie, le strade e i monumenti delle città e dei paesi italiani, ma soprattutto un modo di studiare la luce naturale, cercando
di catturare, senza elaborazioni digitali in post-produzione, la naturalezza e la bellezza della luce solare nell'arco della giornata e delle stagioni.
Gli studi fotografici rappresentano un modo di vedere in modi diversi uno stesso oggetto, con inquadrature ed angolazioni inusuali, oppure in ambientazioni meteorologiche e climatiche particolari.
Qui a fianco si può vedere uno scorcio notturno del castello di Fontanellato (Parma).
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