La cibernetica può essere considerata, nel panorama scientifico del XX secolo, una delle innovazioni più importanti, con delle conseguenze rilevanti in diversi contesti applicativi, spaziando dalla biologia alla robotica, dalle scienze mediche all'intelligenza artificiale.

E' bene comprendere le origini storiche e filosofiche di questa disciplina, il cui fondatore è stato Norbert Wiener; anzi, bisogna sottolineare che, più propriamente, la cibernetica è da vedere come un approccio multidisciplinare ad una vasta categoria di problemi.

Panorama storico e retroterra filosofico

La cibernetica nasce nei primi decenni del XX secolo, allo stesso modo della teoria matematica della comunicazione, sulla spinta delle ricerche scientifiche e tecnologiche nel contesto della seconda guerra mondiale.

La teoria di Wiener è fortemente radicata in filoni filosofici razionalisti e scientifici, che provengono da lontano, coniugando la matematica e la fisica alla medicina ed alla biologia.
In particolare, Wiener affronta in modo critico, nelle Scienze mediche , lo studio della neurofisiologia e delle Scienze cognitive , utilizzando un metodo di indagine logico-formale, tipico dell'odierna System engineering .

Le fondamenta fisico-matematiche della cibernetica

La cibernetica è una formalizzazione basata sulla teoria matematica dei sistemi, in cui trova spazio la teoria matematica dell'informazione e lo studio dei segnali, sia quelli deterministici che quelli stocastici.

Uno dei concetti fondamentali della cibernetica riguarda il feedback negativo e positivo, ovvero i cosiddetti sistemi retroazionati.
Questo concetto è alla base dei sistemi di controllo automatico, con i relativi problemi di stabilità ed instabilità, con le applicazioni sia in campo industriale sia in campo biomedico.

Un ponte tra scienze ingegneristiche e scienze biomediche

Proprio il concetto di sistema retroazionato costituisce un modello applicabile nei sistemi biologici, in particolare nello studio della fisiologia e della neurologia animale.
Non a caso, il sottotitolo del manifesto della cibernetica di Wiener è "La comunicazione nella macchina e negli animali".
In sostanza, la cibernetica può essere considerata un ponte tra scienze fisico-matematiche ed ingegneristiche e le discipline mediche, come la neurofisiologia, e le Scienze cognitive , come accade per la biomeccanica, che può rappresentare il legame tra studi fisico-ingegneristici e l'approccio classico all'anatomia e alla fisiologia animale.