L'interazione uomo-macchina è una disciplina, che si occupa delle interfacce tra l'essere umano e le macchine, in senso esteso, ovvero delle diverse modalità di interazione.
In particolare, esiste, come caso particolare, l'interazione uomo-calcolatore digitale.

In modo critico, tale studio non rientra, in senso stretto, nel contesto della Cibernetica , anche se può essere sensato includere tale studio nella cibernetica stessa, dato che concettualmente la cibernetica lega strettamente l'essere umano alle macchine.
Di fatto, lo studio dell'interazione uomo-macchina può essere visto come applicazione in diversi contesti, partendo dalla cibernetica, toccando aspetti di Software engineering , di Elettronica , di meccanica, fino ad arrivare ad aspetti di ergonomia.

Evoluzione dell'interazione uomo-macchina

L'interazione uomo-macchina può essere vista in senso esteso, non limitandosi all'utilizzo dei calcolatori, ma in una visione più ampia e completa, nell'ambito dello studio dell'ergonomia.

Dunque, non si considerano solo le interazioni tra l'uomo e strumenti automatici, ma consideriamo, in generale, gli utensili e gli strumenti utilizzati nelle diverse attività umane.
In particolare, può essere interessante focalizzare l'attenzione sugli strumenti utilizzati in ambito lavorativo, in diversi contesti.
In cambio biomedico, troviamo esempi molto evidenti nel settore elettromedicale, dove sono curati in dettaglio aspetti ergonomici, in modo tale che lo strumento utilizzato possa fornire la massima efficacia riducendo lo sforzo e garantendo il comfort sia dell'operatore che del paziente.

Un esempio di utilizzo ergonomico, con radici storiche lontane e molto vive in Italia, è in campo artistico: i musicisti utilizzano da secoli gli strumenti musicali.
Introduco questo esempio, ripreso poi nel contesto della Liuteria , perchè permette di mettere in evidenza aspetti propriocettivi in modo accentuato: questo significa che gli strumenti musicali mettono in netto risalto l'importanza della relazione tattile con lo strumento, esaltando il coordinamento fine del movimento di parti anatomiche, ottenuto anche con un costante allenamento.

L'interazione uomo - macchina nel contesto della rivoluzione industriale ha subito un'evoluzione drastica, in modo tale che sembra ormai implicito interagire con macchine di diverso tipo, sia in ambito industriale che nella vita domestica quotidiana.
L'utilizzo di un automobile pare ormai scontato, ma se proviamo ad analizzare i comandi e gli strumenti disponibili per la guida di un automobile, ci potremmo rendere conto anche in questo caso di alcuni aspetti ergonomici interessanti, che i progettisti di macchine e dispositivi non dovrebbero mai sottovalutare.

Le interfacce uomo-calcolatore

Dal punto di vista tecnologico, è importante soffermarsi su un particolare tipo di interazione uomo-macchina, ovvero sull'interazione uomo-calcolatore, cercando di evidenziare gli aspetti generali, fondati sulla presenza dei sistemi operativi, ovvero su software di sistema.
Implicitamente, il legame tra lo studio dell'interazione uomo-calcolatore e l' Ingegneria del software diventa rilevante.

In un approfondimento storico dell'evoluzione dei calcolatori digitali emerge chiaramente la distinzione tra operatore ad utente; e, per capire in modo inequivocabile tale distinzione, bisogna mettere in evidenza la stratificazione architetturale ed organizzativa di un calcolatore digitale.
Nello sviluppo dei calcolatori digitali, si nota che si è cercato un approccio sempre più "amichevole" verso il calcolatore, ovvero è avvenuto un passaggio tra un utilizzo rivolto a un operatore qualificato e un utilizzo da parte di un utente generico, con competenze informatiche sempre meno rilevanti.
Seguendo questa linea evolutiva, si comprendono bene anche i due paradigmi di interazione, ovvero l'interazione a linea di comando e l'interazione a interfacce grafiche.
La prima richiede una maggiore competenza informatica ed una predisposizione allo studio di documentazione, mentre l'interfaccia grafica è più immediata e intuitiva.

Mutazioni di paradigma

Dunque, nell'interazione uomo-calcolatore abbiamo assistito a mutazioni nei modelli delle interfacce, passando da interfacce a linea di comando ad interfacce grafiche, spaziando da interazioni "rivolte alla macchina" ad interazioni "rivolte all'utente".
Si è passati dall'utilizzo di schede perforate e spie colorate all'utilizzo di monitor visivi con tastiere e mouse.
Uno sviluppo ulteriore si è avuto con l'utilizzo di touch-screen, ma l'evoluzione sta portando ad un interazione touch-less, con meccanismi di riconoscimento dei comandi vocali e del gesto.

L'interazione naturale