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DISCIPLINE SPORTIVE E ARTI MARZIALI




Considero le attività sportive e le arti marziali tra le attività più importanti per raggiungere e conservare un equilibrio psicofisico generale ottimo.
Tra le attività sportive metto al primo posto l'atletica leggera, per l'importanza della preparazione di base neuromuscolare e psicomotoria, oltre che per le funzioni autoregolatorie, che svolge di per sè l'attività fisica.
Nelle attività sportive, preferisco pensare che la sfida sia verso se stessi, in un continuo miglioramento, piuttosto che pensare ad una scelta agonistica finalizzata a primeggiare in un gruppo di persone.
Inoltre, non trascuro attività sportive, che sconfinano nell'esplorazione e nella scelta di uno stile di vita vicino agli elementi naturali, come il vento e il mare nel caso della nautica, e gli ambienti boschivi e selvaggi come nel caso dell'escursionismo ambientale.

Nella formazione di un individuo considero fondamentali le attività marziali, soprattutto per il contenuto etico importante, motivato dal rispetto sincero e profondo di regole condivise e del rispetto intimo dell'avversario.
La scherma in tutto questo è un esempio molto nobile, in cui l'Italia può vantare anche profonde tradizioni.
E da Oriente, nota spesso ricorrente nelle mie pagine, arriva un'arte marziale come l'aikido, intimamente legato al buddismo zen ed alla cosmogonia giapponese.

Scherma
Ho praticato per diversi anni scherma, partendo dal fioretto e tirando un po' di spada.
Considero la scherma uno degli sport più importanti per la formazione della personalità di un individuo, per l'alto valore educativo rappresentato dal rispetto profondo dell'avversario, che non viene mai considerato un nemico, e per l'importanza della formazione psicomotoria di un individuo.
Poi, c'è anche un interesse storico, dato che l'utilizzo di armi bianche era riconducibile ai duelli, come mezzo di soluzione di contenziosi tra cavalieri.
E' interessante anche uno studio comparato dell'utilizzo delle armi da taglio nelle diverse culture planetarie nel corso dei secoli: oltre alla tradizione europea cavalleresca, con spade e sciabole, esiste la tradizione giapponese dei samurai, per me interessante per comprendere più a fondo anche le arti marziali senza l'utilizzo di armi convenzionali, come accade proprio nell'aikido.

Aikido
Di fatto, la pratica dell'aikido è la prosecuzione di un percorso filosofico radicato ed è attraverso la pratica di principi teorici ed etici, che si può raggiungere consapevolezza del proprio corpo e della propria spiritualità.
E' un arte marziale, che può essere definita come arte marziale di difesa, in cui l'offendente non è visto come un nemico, ma come un'opponente da disarmare, senza arrecare alcun danno o lesione a se stessi e all'opponente stesso.
E' un arte merziale di origine recente, ma con radici lontane, legate alla tradizione dei samurai, senza l'utilizzo della spada; tuttavia, i movimenti dell'aikido sono più facilmente comprensibili, se pensiamo alle braccia come due spade.
Ma, al di là di questi aspetti filologici, tecnici e storici, mi piace sottolineare gli aspetti filosofici, etici dell'aikido, basato su principi cosmologici e vitali di equilibrio dinamico e di rispetto di ogni essere vivente.
La tradizione guerriera insegna che il guerriero è colui che evita il duello, lo scontro ed è colui che vince senza combattere o senza recare danno o perdite all'avversario, nella consapevolezza che il dono più prezioso che ogni essere vivente deve preservare è la vita stessa, in ogni forma presente sul pianeta.
Tutto questo si può ottenere con la pratica quotidiana, nel profondo rispetto del maestro, che tramanda conoscenze lontane nel tempo: l'insegnamento nuovo dell'aikido, rispetto ad arti marziali, è associato all'abilità di sapere anticipare i fenomeni e le reazioni, in un controllo neuromotorio e psicomotorio, che deve essere allenato quotidianamente.


Nautica: la navigazione a vela
Solcare l'acqua, in particolare il mare, sfruttando il vento non è per me un'esercizio aristocratico, come spesso viene erroneamente scambiato.
E' un modo per avvicinarmi agli elementi naturali, privilegiando la sicurezza delle persone e le diverse conoscenze, provenienti dalla fisica, come la meteorologia, la cartografia e lo studio del magnetismo terrestre.
Dunque, la nautica, oltre che dare il senso di avventura, alla scoperta non solo di un modo diverso di vivere, di nuove frontiere, ovvero dei propri limiti, è una palestra formidabile per migliorare le capacità di orientamento e di leggere gli elementi naturali (le onde, le maree, il vento e le nuvole).
E in tale solco, potrà essere interessante anche aprirsi ad una nuova pratica come il volo a vela, ovvero il volo in aliante.


Escursionismo ambientale
E dopo l'esplorazione acquatica, torno sulle terre emerse, per cercare di applicare gli stessi principi alla base della nevigazione, per trovare un contatto diretto con gli elementi naturali anche sulla terraferma.
In Italia abbiamo ancora un patrimonio naturale, boschivo molto importante, anche se costantemente minacciato da attività antropiche poco rispettose di equlibri naturali idrogeologici e biologici.
In particolare, l'Appennino Tosco-Emiliano è un territorio, che offre elementi naturali di grande fascino, sia dal punto di vista paesaggistico e biologico, sia dal punto di vista storico e sociale.


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